Stirare è forse una delle faccende domestiche più odiate dalle donne e dagli uomini, oltre ad essere un’attività faticosa e poco green.
In molti si affannano a stirare di tutto: lenzuola, la biancheria intima, strofinacci da cucina. Si tratta di cose che possono essere ripiegate e riposte senza la necessità di essere stirate.
Infatti non tutti sanno che smettere di stirare è possibile, garantendo al tempo stesso poche pieghe ai propri capi di abbigliamento.
Ecco quindi qualche pratico consiglio su come smettere di stirare:
– non utilizzate l’ammorbidente, sostituitelo con dell’aceto bianco. Questo serve a risparmiare sui costi e a non far stropicciare i tessuti
– quando fate il bucato estraetelo subito dalla lavatrice una volata terminato il lavaggio
– prima di stendere la biancheria scuotetela con forza per far distendere per bene il tessuto
– non utilizzate le mollette
– le camicie vanno stese su delle grucce allacciando i bottoni e stendendo per bene la stoffa con le mani prima di stenderli risvoltate i capi
– una volta asciutti piegate direttamente gli indumenti e riponeteli senza lasciarli ammucchiati alla rinfusa
I vantaggi di smettere di stirare sono molteplici:
– risparmio economico per il mancato acquisto di detersivi, ammorbidenti e corrente elettrica
– riduzione dei rifiuti come bombolette, acqua distillata etc
– riduzione degli incidenti domestici, le scottature in primis
Senza contare poi il risparmio di tempo, si stima infatti che mediamente in una settimana una donna debba dedicare circa tre ore allo stiro. Se rinuncerete a stirare potrete dedicare quel tempo a voi stessi e alla vostra famiglia.
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