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Energia solare termodinamica, ricavare energia dal sole anche di notte

Trovare nuove fonti di energia alternativa ai tradizionali combustibili fossili altamente inquinanti, è la sfida per questo nuovo millennio.

In particolare, ricavare energia dal sole è da sempre un obiettivo ambizioso ma che ben presto potrebbe tramutarsi in realtà. Stiamo parlando dell’energia solare termodinamica, che consente attraverso l’uso di impianto solare a concentrazione di poter cattutare l’energia che ci viene fornita dal sole.

E’ quanto ha dimostrato nei fatti l’Enea attraverso un esperimento che dal 2001 ad oggi ha fatto passi da gigante. L’impianto di energia solare termodinamica utilizza la componente diretta della radiazione solare per produrre energia elettrica e prevede un ciclo termodinamico con turbina a vapore.

L’energia viene catturata attraverso l’uso di specchi parabolici che concentrano la radiazione solare, ampliandola fino a ottanta volte, su un tubo ricevitore posto nel fuoco della parabola. Per essere sicuri di non perdere nemmeno un raggio di sole, la parabola si muove inseguendo constantemente il sole. L’energia solare viene così trasformata in calore ad alta temperatura, a circa 550°C, e poi in vapore che come avviene nelle tradizionali centrali elettriche, mette in moto una turbina che a sua volta genera energia elettrica.

Immaginate tale applicazione nel deserto dove è possibile ricavare energia durante il giorno e dove è stato dimostrato che è possibile recuperare l’84% dei fotoni che vengono rilasciati dal terreno durante le ore notturne. Una tale percentuale è possibile anche grazie all’uso di nuovi diodi che possono funzionare anche ad alte frequenze.

Anche in assenza di sole, anche di notte, il sole è l’unica fonte di energia pulita, sicura e non esauribile

Energia solare termodinamica, ricavare energia dal sole anche di notteultima modifica: 2011-06-15T15:00:00+02:00da