Sapete che ci sono stratagemmi che ci permettono di risparmiare sulla detersione casalinga? Oggi ve ne vogliamo consigliare uno che si chiama acido citrico.
Questa finissima polvere bianca è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali. Il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte. Un tempo l’acido citrico si ricavava dal succo di limone (da qui il nome Citrus).
Insospettabile coadiuvante nelle pulizie domestiche, l’acido citrico è un importante prodotto intermedio nel catabolismo (l’insieme dei processi metabolici che hanno come prodotti sostanze strutturalmente più semplici e povere di energia) dei carboidrati di tutti gli esseri viventi aerobici; è un componente importante dell’osso, in quanto circa 1/6 della superficie dei cristalli di apatite nelle ossa è coperta da molecole di citrato, con effetto stabilizzante.
I suoi utilizzi sono tra i più svariati: ha un’azione anticalcare se diluito in acqua distillata, come ammorbidente eco-sostenibile per il lavaggio in lavatrice e disincrostante per la lavatrice. Nei detersivi viene impiegato per ridurre la durezza dell’acqua.
È utilizzato dall’industria alimentare come acidulante e per correggere il pH di coloranti basici, come emulsionante e per prevenire la cristallizzazione dello zucchero nel caramello.
In commercio esistono due tipi di acido citrico, entrambi molto validi: l’anidro puro e il monoidrato, con addizionata una molecola d’acqua per le pulizie.
Ma che cosa possiamo fare con l’acido citrico?
Con l’acido citrico possiamo autoprodurre ammorbidente, brillantante e anticalcare: ecco a voi le ricette.
In un flacone vuoto versate una soluzione al 15% di acido citrico (dissolvendo 150 grammi di acido citrico in un litro d’acqua meglio se distillata e tiepida). Profumatelo con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale biologico balsamico o agli agrumi. Prima dell’uso agitare bene.
Ammorbidente: nella vaschetta dell’ammorbidente versate 2 tappi dosatori, corrispondenti a 100 ml di prodotto.
Anticalcare: spruzzare sulla superficie incrostata, lasciare agire qualche minuto e poi passare con la spugna. Evitate di utilizzare l’acido citrico su marmo, pietra, legno ed in generale sulle superfici non adatte a soluzioni acide.
Brillantante: versate nella vaschetta del brillantante della lavastoviglie la soluzione a base di acido citrico, regolando l’indicatore al massimo.
Ecco qualche esempio Pulizia Verdevero, detergenti ecologici
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