L’ Uni (Ente nazionale italiano di unificazione), in occasione dell’inizio dell’anno scolastico ha realizzato una interessante guida che ci aiuta nell’individuazione di quelli che sono banchi, sedie e lavagne a norma indicando chiaramente i requisiti necessari.
Per quanto riguarda banchi e sedie, le norme UNI EN 1729 stabiliscono che gli spigoli debbano essere arrotondati, le superfici lisce e le estrimità rivestite per evitare il contatto con schegge taglienti. Inoltre per prevenire problemi di postura lo schienale deve avere un’inclinazione compresa tra i 95° e i 110°, indipendentemente dalla statura dello studente.
Le dimensioni dei banchi poi devono tener conto della presenza dei pc didattici e realizzati in modo tale che le braccia tengano le spalle rilassate. I genitori possono verificare la presenza di tutti questi requisiti grazie a delle apposite targhette poste su ciascun arredo che indicano: codice colore, nome o logo del fabbricante, nome o logo del distributore, nome o logo dell’importatore o del venditore, data di fabbricazione.
La norma Uni En 14434 indica invece i requisiti di stabilità e resistenza per cattedre e sedie destinate agli insegnanti oltre a quelli realtivi agli arredi come resistenza alla corrosione, durata e resistenza delle guide dei cassetti e i requisiti dei pannelli a base di legno per le emissioni di formaldeide.
Per quanto riguarda invece le lavagne, i chiarimwnti ci giungono dalla norma Uni En 14434 che indicano i livelli di abrasione, alla graffiatura, all’urto e alla macchiatura oltre che tenere in considerazione il fatto che non devono arrecare un potenziale pericolo per le persone. In questo ambito rientrano il montaggio e l’installazione, danni agli indumenti, macchie nel corso dell’utilizzo, presenza di bordi e angoli arrotondati.
Infine non mancano le indicazioni relative all’illuminazione artificiale e all’illuminazione naturale delle aule e di tutti i locali scolastici. I requisiti illuminotecnici devono soddisfare tre esigenze fondamentali: il comfort visivo, la prestazione visiva e cioè la possibilità di svolgere le proprie attività anche in condizioni difficili e per un perido lungo, la sicurezza.
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