E’ scattato l’allarme sulle ormai note caraffe filtranti, che secondo una indagine dei Nas peggiorerebbero la qualità dell’acqua impoverendola di calcio e di altri sali necessari. In sostanza non solo le caraffe filtranti non migliorerebbero la qualità dell’acqua, già potabile di suo, ma anzi la peggiorerebbe impoverendola di calcio e di altri sali ai quali il nostro organismo è abituato o peggio ancora di cui abbiamo bisogno.
Le analisi fin quì svolte hanno individuato come principale colpevole un filtro di ultima generazione, un vero e proprio depuratore fornito in dotazione alle caraffe filtranti, che sarebbe a rischio deterioramento tanto che la Procura di Roma ha deciso di iscrivere nel registro degli indagati i suoi produttori tedeschi, che dispongono delle autorizzazioni ministeriali di Germania e Austria. Nate proprio in Germania, le caraffe filtranti si sono subito diffuse in tutta Europa grazie al loro design e al loro basso prezzo che le rendono accattivanti agli occhi dei consumatori.
Già nel 2010, alcuni ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma posero l’accento sul problema del deterioramento progressivo del filtro, definendolo inutile e sospettando, ma non vi era certezza, che questi potesse essere addirittura, inefficace, dannoso e veicolo di colture batteriologiche.
Tra i reati ipotizzati sull’affaire caraffe filtranti ci sarebbero: violazione delle norme sugli alimenti, commercio di sostanze dannose alla salute, violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti e frode in commercio.
Intanto però trapela dal Consiglio superiore di sanità la notizia secondo cui non ci sarebbe nessun rischio per la salute a seguito dell’utilizzo delle caraffe filtranti.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e vi terremo informati