Tutto ebbe inizio lo scorso mese di Gennaio, quando due scienziati di Bologna alla presenza di numerosi giornalisti e studiosi riprodussero l’esperimento della fusione a freddo.
Ma come funziona la fusione nucleare fredda? A differenza di quella a caldo, la fusione nucleare fredda è possibile effettuare la fusione di atomi da cui sprigionare energia a temperatura ambiente. Senza cioè ricorrere alle altissime temperature della fusione nucleare calda di cui tutti noi conosciamo i disastrosi effetti.
Attraverso un piccolo reattore è stato dimostrato che tramite un’alimentazione di energia, a regime di 400-450 W/h, si puo’ produrre un’energia 20 volte superiore, di circa 12kW/h il tutto con l’utilizzo di nichel e di idrogeno.
Conferme della bontà dei test giunge anche dalla NASA che definisce la fusione nucleare fredda come una tecnologia realmente in grado di risolvere gli attuali problemi geo economici, geo politici e di riscaldamento globale.
La nota dolente è che la sperimentazione partirà dalla Grecia, infatti in Italia non si sono trovati finanziatori disponibili ad investire nel progetto, a dimostrazione dalla scarsa vena ambientale del nostro Paese e dei suoi governanti.
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