Si sono concluse le operazioni di spoglio del Referendum 2011 e per i quattro quesiti nazionali, il SI si è trasformato in un vero e proprio plebiscito.
Sul primo quesito, “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, i Si sono stati il 95,84%
- Nel secondo quesito, “Determinazione della Tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito”, i Si sono stati il 96,32%
- Per il terzo quesito, “Nuove centrali per la produzione di energia nucleare”, i Si sono stati il 94,75%
- Per il quarto questito, “Abrogazione di norme della legge. 7 aprile 2010 n.51 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale”, i Si sono stati il 95,15%
Con questa decisione quindi non si potrà affidare il servizio idrico a soggetti privati e non sarà possibile calcolare la tariffa in base alle logiche del mercato. Secco no anche alla costruzione di centrali nucleari, l’Italia dovrà continuare a sfruttare le energie derivanti da carboni fossili (speriamo sempre meno) e virare decisi verso le fonti rinnovabili.
E’ proprio su quest’ultimo punto che dovremo concentrarci, la vera differenza a livello ambientale sarà dato proprio da coloro che sapranno concentrare i propri sforzi verso energia solare, fotovoltaico e tutto ciò che sono fonti rinnovabili
A Milano, dove si votava per cinque quesiti locali, ampio trionfo dei SI relativi a: ecopass (79,12% ), verde pubblico (95,56%), expo 2015 (95,51%), risparmio energetico (95,29%) e Navigli (94,32%). Punto di attenzione è stato il quesito relativo all’ampliamento dell’ecopass dove il 20% dei milanesi si è detto contrario. Poca cosa rispetto ai Si ma comunque un dato che deve far riflettere il nuovo Sindaco Pisapia.