Come stabilito dall’Unione europea entro il 2012 le vecchie lampadine ad incandescenza non saranno più in commercio sostituite dalle nuove lampadine a risparmio energetico. A dettare questa scelta motivi di risparmio energetico, che si traducono in risparmio in bolletta e vantaggi per l’ambiente. Infatti le nuove lampadine presentano minime tracce di mercurio abbinata ad una bassa emissione di CO2.
Anche se i costi di acquisto di una lampadina a risparmio energetico sono molto più alti, la loro durata è decisamente più lunga tra gli otto e i dieci anni, contro l’anno di vita delle lampadine a incandescenza. Altro elemento fondamentale è il risparmio energetico, basti pensare che una lampadine a risparmio energetico permette di risparmiare fino all’80%. I costi più elevati sostenuti per l’acquisto vengono quindi ripagati in breve tempo.
Oggi esistono svariate tipologie di lampadine a risparmio energetico: soft tone, a spirale, bullet, standard, alogene, a LED, fluorescenti e tantissime altre. Ma come fare a scegliere quella più adatta alle nostre esigenze?
L’istallazione delle lampadine a risparmio energetico è consigliata in tutte quelle stanze dove il loro utilizzo è superiore alle due ore al giorno, come cucina, soggiorno e ambienti di lavoro. Infatti il risparmio derivante dall’utilizzo delle lampadine a risparmio energetico è più evidente con l’aumentare del loro utilizzo. Per tutti quegli ambienti in cui l’utilizzo della luce è ridotta è consigliato l’impiego di lampadine alogene, che però ricordiamo non essere a risparmio energetico.
Ad esempio, le lampade a luce calda sono indicate per gli interni di abitazioni mentre le lampade a luce a luce fredda sono utilizzate per grandi magazzini e uffici. Per conoscere il reale consumo delle lampadine basta osservare l’etichetta energetica presente sulle confezioni, la stessa che viene utilizzata per gli elettrodomestici. Classe A risparmio energetico, classe G i consumi aumentano. Ecco un esempio:
– lampadine a fluorescenza e a risparmio energetico appartengono alle classi A e B
– lampadine alogene appartengono alle classi B, C e D.
– lampadine a incandescenza appartengono alle classi D, E, F e G
Attenzione va posta anche sulla potenza dei watt, infatti per le lampadine a risparmio energetico dispongono di una scala diversa a cui eravamo abituati con le vecchie lampadine a incandescenza. Ad esempio, una vecchia lampadina di 60W può essere sostituita con una lampadina a risparmio energetico di 11W; proprio un bel risparmio. Di seguito potete trovare una tabella di conversione dei watt.
Risparmio energetico | Vs | Incandescenza |
4W | = | 20W |
5W | = | 25W |
7W | = | 35W |
9W | = | 45W |
11W | = | 60W |
15W | = | 75W |
20W | = | 100W |
23W | = | 125W |
Per quanto riguarda invece lo smaltimento delle lampadine a risparmio energetico, queste non vanno inserite tra i rifiuti domestici in quanto classificate come rifiuti tossici, ma consegnate a centri di riciclaggio o ai rivenditori che ritireranno gratuitamente le vostre lampade a risparmio energetico ormai esaurite.
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