Come monitorare e ridurre i consumi energetici a casa?

classi-Energetiche-abitazioni.jpgUna recente disposizione dell’Unione Europea prevede che a partire dal 2020 tutte le nuove abitazioni dovranno essere edifici passivi e cioè produrre la stessa energia che consumano utilizzando fonti energetiche rinnovabili. Questo perchè da sempre le nostre abitazioni sono da una grossa fonte di consumo energetico.

Ma come monitorare e ridurre i consumi energetici a casa? Per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici è possibile partire da quelle attività più semplici e comuni:

  • isolamento termico, in questo modo eviterete lo spreco di calore nel corso dell’inverno con conseguente risparmio del gas
  • isolamento acustico, il benessere acustico è una fondamentale garanzia di qualità dell’abitare. Infatti notevoli sono gli effetti del rumore sulla salute
  • sostituzione della vecchia caldaia con modelli più efficienti che permettono un notevole  risparmio energetico e abbatimento delle emissioni di CO2
  • sostituzione delle vecchie lampadine ad incandescenza con le lampadine a risparmio energetico
  • limitare il più possibile l’utilizzo dello stand by degli elettrodomestici. L’ormai famosa lucina rossa degli elettrodomestici e degli apparecchi elettronici come lettori dv, tv, decoder oltre che lasciare il cavo dei cellulari, pc, iphone nella presa anche se spenti pesano per oltre 80 euro all’anno. Inoltre è importante individuare quali possono essere le potenzialità di risparmio energetico e intervenire. 

Fatto ciò, è possibile passare al monitoraggio vero e proprio dei consumi attraverso dei semplici apparecchi disponibili in commercio. Si tratta di una attività molto semplice che può essere fatta senza l’aiuto di esperti, per iniziare è importante fare una sorta di censimento della situazione ed uno storico dei consumi di gas ed elettricità.

Un primo monitoraggio è quello realtivo al consumo elettrico dei singoli elettrodomestici, il relativo misuratore può essere acquistato a partire da 10 euro e permette di misurare: tensione, corrente, la potenza assorbita e la quantità di energia consumata in un determinato periodo di tempo, il costo per kWh e consente di stimare la spesa in bolletta per ogni apparecchio monitorato.

Un secondo monitoraggio è quello dell’intensità luminosa, grazie al Luxmetro è possibile conoscere la luminosità all’interno di un edificio. Questo ci permette di eliminare eventuali sprechi.

Altro esame molto importante è quello realtivo all’andamento della temperatura grazie all’uso di un termometro ambientale digitale, costo a partire da 16 euro, serve ad eliminare inutili sprechi del riscaldamento. La temperatura corretta in casa deve essere di 22° C.

Il minitoraggio più importante è però è quello relativo ai consumi elettrici, il costo dell’apparecchiatura parte da 50 euro, attraverso il quale è possibile conoscere il consumo istantaneo di energia elettrica e la spesa giornaliera sia dei singoli elettrodomestici che dell’intera casa.

Infine in alto trovate la tabella relativa alle classi energetiche delle abitazioni, dove per casa passiva si intendono le abitazioni con consumo di <15 KWh/mq anno

Classe A <30 KWh/mq anno
Classe B <50 KWh/mq anno
Classe C <70 KWh/mq anno
Classe D <90 KWh/mq anno
Classe E <120 KWh/mq anno
Classe F <160 KWh/mq anno
Classe G <160 KWh/mq anno

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Come monitorare e ridurre i consumi energetici a casa?ultima modifica: 2011-08-02T09:30:00+02:00da justgreenworld

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