Il terzo millennio si presenta come l’era della cosiddetta bici rivoluzione, poichè questo mezzo di trasporto un tempo obsoleto, sta prendendo piano piano piede, considerando che negli ultimi decenni gli amanti della bicicletta in città si sono triplicati.
Purtroppo, l’esercito dei pedalatori sempre in crescita deve fare i conti con problema evidente, cioè la mancanza di ecoparking e sicurezza. Il nostro paese, conta circa 30 milioni di biciclette, secondo quanto stimato da Legambiente, anche se nei grandi centri metropolitani, questo mezzo di trasporto stenta a farsi notare, soprattutto se si effettua una comparazione con i grandi centri europei. Rimanendo nell’ambito del nostro bel paese, gli amanti della bicicletta sono quasi tutti concentrati al Nord con una percentuale del 18%, nel Mezzogiorno e/o isole l’1%, mentre al centro la percentuale è prossima allo zero.
Sempre da una ricerca di Legambiente, la bicicletta viene utilizzata da persone di diverso ceto sociale, sesso ed età, quindi composito e disomogeneo, e comprende uomini, donne, bambini ed anziani, anche se molti di questi usano la bici nel solo tempo libero, perchè sono ancora pochi quelli che la utilizzano per andare in ufficio, a fare la spesa, o quantaltro.
I motivi che spingono i ciclisti a prendere la bicicletta, pittosto che un altro mezzo di trasporto, sono tanti come ad esempio: mantenersi in forma, trascorrere in modo piacevole il tempo libero, utilizzare un mezzo di trasporto economico, evitare il traffico stradale, ma solo una minima percentuale sente il bisogno di dover offrire un contributo alla riduzione dell’inquinamento. Da ciò si evince che i ciclisti premono per avere più sicurezza sulle strade attraverso l’ estensione delle piste ciclabili, riduzione del traffico, riduzione della velocità delle auto e ciclo parcheggi più sicuri.
In Italia, ma soprattutto a Milano vige un servizio di noleggio bici, BikeMi, considerato l’unico vero strumento di mobilità sostenibile, il bike sharing, attraverso cui le amministrazioni pubbliche incentivano gli utenti a lasciare a casa l’auto. Tale servizio, però deve essere potenziato poichè il popolo dei ciclisti, per fortuna è in costante crescita.