Innovazioni eco-sostenibili: Bridgestone e i nuovi pneumatici naturali ottenuti dai fiori

printed-tyre.jpgSarà capitato a tutti almeno una volta di trovarsi in un parco o in campagna ed incontrare quello strano fiore in cui al posto dei petali sono presenti delle foglioline bianche microscopiche, così leggere, che basta soffiarci su per vederle volare nell’aria. Un gioco particolarmente amato dai bambini a cui spesso si raccomanda di esprimere un desiderio prima di vedere questo fiore dissolversi come fosse composto da tanti piccoli insetti. Questo fiore, comunemente noto come dente di leone o anche soffione, in passato è stato un simbolo dei sogni dei bambini, ma in futuro potrebbe trasformarsi una risorsa “reale”, indispensabile per la produzione degli pneumatici.

La scoperta arriva dai laboratori della casa costruttrice Bridgestone, che ha scoperto come dal lattice ricavato dalla pianta di tarassaco, o comunemente detto dente di leone, si possa in futuro estrarre una sostanza appiccicosa (che è possibile verificare al tatto) con la quale produrre gomma naturale. Gli studi sul dente di leone rientrano all’interno di un più ampio progetto a cui Bridgestone sta partecipando con altre realtà mondiali della ricerca, come ad esempio l’Università dell’Ohio negli Stati Uniti, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per la produzione di beni di consumo come gli pneumatici.

Trovare lo pneumatico giusto è molto importante, infatti proprio per questo nel web possiamo visionare una quantità infinita di siti che ne propongono la vendita: è bene però scegliere il sito adatto che ci aiuti ad effettuare la scelta giusta e ci guidi nel confronto economico tra le migliori marche di pneumatici in vendita che siti come questo propongono.

Oltre ad essere innovative queste soluzioni devono garantire maggiori margini in termini di eco sostenibilità e di risparmio sull’utilizzo delle materie prime. Da questo punto di vista il dente di leone sarebbe il candidato ideale, in quanto è un germoglio naturale, con cui andare a sostituire i combustibili fossili come il petrolio, che ad oggi rappresenta la materia primaria per la costruzione dei pneumatici. Attualmente gli studi sull’utilizzo di questo fiore per la produzione della gomma naturale sono in una fase conclusiva; i primi risultati però sono buoni e secondo la Bridgestone è possibile immaginare una produzione in larga scala di pneumatici “naturali” già a partire dal 2014.

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Innovazioni eco-sostenibili: Bridgestone e i nuovi pneumatici naturali ottenuti dai fioriultima modifica: 2013-07-08T09:00:00+02:00da justgreenworld