Energia magnetica, realtà o fantasia?

Si parla sempre più spesso di energia magnetica come possibile fonte di energia pulita. Un tema, quello dell’energia magnetica tanto complicato quanto complesso. Al momento si tratta infatti di puri esperimenti che seppur dai risultati incoraggianti, sono ancora lontani purtroppo dall’essere considerati definitivi.

Ma che cosa è l’energia magnetica? La giusta definizione dell’energia magnetica è che si tratta di un’energia associata al campo magnetico che abbinata all’energia potenziale elettrica costituisce l’energia del campo elettromagnetico. Grazie all’aiuto della fisica sappiamo che per magnetizzare un corpo è necessario utilizzare una certa quantità di energia che è proporzionale al volume del corpo stesso. L’energia magnetica è quindi l’energia necessaria alla produzione tramite un campo magnetico, dell’induzione magnetica in un certo volume di un corpo. L’induzione dipende dalle caratteristiche magnetiche del materiale che costituisce il corpo, attraverso la sua permeabilità magnetica.

Secondo alcuni però l’energia magnetica in realtà si tratterebbe di pura fantasia in quanto dai magneti non sarebbe possibile creare energia. Quello che è certo però è che recentemente, l’energia magnetica è stata utilizzata per la costruzione di motori e gli studi ad essa associata si stanno moltiplicando in tutto il mondo.

Le sperimentazioni sul motore magnetico sono quindi realtà, ma va detto che l’energia magnetica non viene utilizzata direttamente. Il motore magnetico infatti ha la sola funzione di fonte di energia, per produrre corrente è necessario disporre come sempre di un rotore magnetico e di uno strato in rame, il generatore. In sostanza il suo funzionamento è reale, ma il neo risiederebbe nel fatto che per il suo funzionamento è richiesta un grossa quantità di energia.

A testimonianza di tali studi, vi proponiamo un video che ci è stato segnalato da un Vittorio un nostro lettore appassionato al tema dell’energia magnetica.

In sostanza il funzionamento del motore ad energia magnetica avverrebbe attraverso due cerchi, sui quali sono posti dei poli magnetici, su cui a quello più interno viene dato un moto rotatorio. Quando i due magneti si avvicinano ad uno di loro viene dato un polo contrario in modo da creare una sorta di moto perpetuo che di volta in volta avvicina ed allontana i magneti. Il tutto senza l’utilizzo di energia.

I dubbi però non sono finiti. Secondo gli esperti infatti, un grosso limite deriverebbe dall’attrito che si andrebbe a creare nel movimento tra i due magneti, o rotori. Problema superabile solo creando energia in grado di garantire sia il proprio funzionamento che quello da riutilizzare poi.

Insomma si tratta davvero un argomento molto interessante e vista la sua complessità sarà di certo tema di ulteriore approfondimento e di dibattito. Intanto chi ha altre informazioni al riguardo può lasciarci il suo prezioso contributo alla discussione.